martedì 15 luglio 2014

01 - UN SALTO NEL PASSATO - MY LIFE - MATTIA CERRITO

UN SALTO NEL PASSATO

01 - UN SALTO NEL PASSATO
I miei primi 16 anni di vita non furono particolarmente interessanti, avevo infatti un solo amore, un solo interesse: il calcio.
Innamorato del pallone trascorrevo le giornate in strada con gli amici, dalle 3 del pomeriggio alle 8 di sera e tra un goal e l'altro (con tanto di coreografia nell' esultanza) ricordo ancora i clacson delle auto che improvvisamente ci ricordavano di non essere a S.Siro ma di essere in mezzo alla strada.
Era frustrante sentire quel suono, interrompeva il flusso di energia positiva che sprigionavamo. Erano comunque giorni di grandi emozioni, ho ancora tra le mani la sensazione dei sassolini appiccicati, ogni volta che il pallone finiva sotto una macchina e mi chinavo per recuperarlo, il calore dell'asfalto consumava pian piano le nostre suole. E le nostre ginocchia. 
Il passaggio dalle strade piene di auto, ai campi in erba pieni di spettatori fu breve e il numero 10 nelle mie spalle ci stava a meraviglia. Leader indiscusso, fenomeno in campo, trascinatore negli spogliatoi. Il mister mi chiamava "IL GIOCOLIERE SPIETATO" wow. A 16 anni lasciai il calcio, la motivazione vera del perché lasciai il calcio la porto dentro di me. Fatto sta che se prima del calcio i miei interessi erano pari a zero, ora dopo aver lasciato il calcio, i miei interessi sprofondavano negli abissi più profondi della nullità.Iniziai così a frequentare un parchetto vicino casa, eravamo una bella ciurma di mascalzoni, una trentina di persone tra ragazzi e ragazze tutti coetanei tutti dai 14 ai 17 anni.Come succede in ogni piazza, si formarono dei gruppetti e si instaurarono amicizie più forti con alcuni piuttosto che con altri.Io iniziai con il mio migliore amico  a condividere la passione per il Rap.


Nel prossimo capitolo:
02 - IL RAP A 17 ANNI 

Ogni domenica alle 21. online un nuovo capitolo!

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